14 APRILE 2015
E’ all’Hangar Bicocca di Milano e in Italia per la prima volta una personale di Jean Munoz, uno dei più grandi artisti contemporanei scomparso prematuramente nel 2001 a 48 anni. L’esposizione è grandiosa per l’estensione degli spazi e per la presenza di un centinaio di sculture suddivise in 15 delle opere più significative dell’artista, tra le quali la famosa Double Bind, realizzata nel 2001 per la Tate Modern di Londra e mai esposta al pubblico. e che da sola ricopre una superficie di 1500 mq disposti su tre livelli di grande effetto scenico ed emozionale. Le sue espressive creature, protagoniste di storie suggerite dall’artista all’immaginario di chi guarda, incantano per intensità e umanità dal loro mondo quasi monocromatico, fatto di ocra, grigio, bianco e nero, ci parlano attraverso messe in scena che vanno da gruppi di conversazione, ad altri in atteggiamenti aggressivi, ad altri ancora in pose acrobatiche, fino alla drammaticità che ci suggerisce una figura con la corda al collo. L’arte di Munoz, la sua sapiente messa in scena dell’umano, non lascia impassibili, porta alla commozione attraverso un percorso empatico che non si esaurisce davanti all’opera. Ma questa imperdibile mostra, è eccellente anche sotto il profilo dell’allestimento, pensato e curato in modo che il contesto architettonico interagisca con il significato intrinseco delle opere.
A cura di Vicente Todolí, ‘Double Bind & Around’. Fino al 23 agosto.