12 OTTOBRE 2014
Arte e cinema. Due mondi che sempre più si fondono e si completano nella diversità di linguaggio, attraverso la condivisione di immagini dell’era digitale.
Al Pac di Milano, Glitch, la mostra curata da Davide Giannella, esplora attraverso tre diverse aree la definizione di Art Cinema con opere realizzate da 50 artisti italiani negli ultimi quindici anni.
Glitch è il termine usato nel linguaggio dell’elettronica per un’interferenza imprevista, una distorsione durante una riproduzione audio o video che poi si stabilizza, un momento inatteso come le opere di questa mostra che, tra cinema e trame dell’arte recente, danno vita a nuove forme di espressionismo. Per esplorare questo universo la mostra parte dall’idea di storytelling, di rifrazione tra narrativa lineare e non lineare, tra verità e finzione, ma anche l’idea di ricerca attorno all’atto di guardare e di montare storie.
Ampissimo il percorso espositivo . 64 film di artisti dell’arte contemporanea o appartenenti all’ampia categoria del cinema sperimentale, suddivisi in due programmi proiettati a giorni alterni e raccolti per serie e temi , installazioni con opere che instaurano relazioni con il linguaggio e l’immaginario cinematografico e approfondimenti con performance come dispositivi dal vivo di immagini in movimento che creano relazioni con elementi specifici del cinema, insieme a proiezioni monografiche dedicate a singoli autori.
GLITCH – “Interferenze tra arte e cinema”
Pac -Padiglione d’Arte Contemporanea
11 Ottobre 2014 – 06 Gennaio 2015