24 GIUGNO 2018
Il nome evoca subito le mitiche scarpette multicolori di corda e tela che tutti conosciamo e quasi tutti sanno che sono nate in Spagna, pochi invece, che durante la guerra cìvile spagnola erano le scarpe dei soldati al fronte, come testimonia l’iconica foto di Robert Capa del miliziano colpito a morte. Originarie dei Pirenei dell’Occitania e della Catalogna da almeno il XIV secolo, devono il loro nome allo sparto, una pianta mediterranea dalla quale i contadini ricavavano la corda.
Nel 1940, dalla fine della guerra spagnola, le espadrilles fecero la loro comparsa negli Stati Uniti, e da li a poco, le povere scarpe di tela indossate anche da Pablo Picasso e Salvador Dali’, vestirono i piedi delle star di Hollywood, da Cary Grant a Humphrey Bogart, da Grace Kelly a Audrey Hepburn, il successo divenne planetario e le scarpette dei contadini spagnoli conquistarono un posto nella storia della moda e nel cuore di stilisti come Yves Saint Laurent. Ovviamente ne sono nate milioni di interpretazioni, e anche se le vere espadrilles rimangono quelle che ancora oggi nella zona di origine vengono fatte a mano secondo la tradizione, il termine espadrilles viene abitualmente usato per le calzature con la suola in corda.