20 LUGLIO 2018
Designer Alice Firman @alicefirman
Photographer Efisio Marras @roccomarras
Assistant Photographer Elena Muresu @elenamuresu
Make up Giuly Valent @giulyvalent
Hair Misaki Kato @misaki_artmakeupandhair
Starring:
Stasia Smerechevska from Wonderwall Management
Romane Stafiniak from Independent Management
Iana Leshukova from Independent Management
Natalia Shakhava from Nologo Management Tommaso Partesana
Di Alice Firman e del suo talento avevo già parlato, mi era piaciuta molto la sua collezione ‘PA’RÒLE presentata due anni fa alla Graduate Fashion Week di Londra. Era una collezione tra il romantico e il rock, espressione di una sensibilità artistica che ha saputo trasferire anche in questa sua nuova capsule, dove dimostra una maturità stilistica e artistica che ha raggiunto una sua completezza.
“La mia collezione “Vulneràbile” è uno studio della vulnerabilità emozionale vista attraverso l’analisi del linguaggio del corpo e della gestualità all’interno di intimi frammenti di realtà.
La mia ricerca iniziale è stata puramente accademica, improntata ad approfondire la mia conoscenza delle dinamiche del subconscio attraverso lo studio della psicologia, dagli inizi di Freud e Jung, fino a pensatori contemporanei come Merleau Ponty e Stefan Klein e come le teorie del subconscio sono state poi re-interpretate da pittori come Klimt e Schiele.
Trasferire un interesse così accademico in una collezione non è stato semplice.
Tramite l’utilizzo di mie fotografie che ritraggono amici e persone care in momenti di realtà e intimità ho deciso di fare un analisi della postura e della gestualità viste come linguaggio dello stato d’animo di una persona quando è in silenzio.
Fondere le morbide linee del corpo, con le rigide linee del tailoring italiano è diventato il metodo di costruzione per i miei cartamodelli.
Essendo italiana, credo fortemente nell’eccellenza del Made in Italy, di cui condivido i valori di ricerca della qualità, massima trasparenza ed etica del lavoro e per questo motivo ho usato solo tessuti e materiali italiani. La pelle è il materiale predominante della collezione, assieme al cashmere di lana e diversi tipi di seta. Sono stata sponsorizzata da alcune importanti realtà italiane tra cui Reda 1865, Mantero, Raphael Lanificio e Conceria Pistolesi.
Un guanto del 1930 di pelle bianca che ho trovato a Milano in un negozio vintage e di cui mi sono innamorata, è stato l’ispirazione per la tecnica con cui sono stati cuciti i miei capi. Volevo che tutti i miei capi avessero la stessa leggerezza, morbidezza e invisibilità nelle cuciture e attenzione ai dettagli di questo guanto. I capi sembrano semplici da lontano ma da vicino si possono notare le cuciture in rilievo, i bottoni d’argento tagliati da me a mano tutti simili, ma irregolari, l’interno della pelle nera dipinta a mano e la seta che tagliata a vivo si sfilaccerà e trasformerà con il tempo portando con se dei frammenti di vita della persona che la indossa.
Per il servizio fotografico e il video della collezione sono tornata in Italia perché per me era importante che la raffigurazione del mio mondo di sentimenti, amicizia e intimità prendesse vita a casa mia, lavorando con alcuni dei miei più grandi amici, il fotografo Efisio Marras e la regista Giulia Achenza per dare vita a una visione a 360 gradi del mio mondo.”