31 GENNAIO 2018
LA DIFESA DI UNO DEGLI ULTIMI AMBIENTI NATURALI non ancora sfruttati dall’uomo, il pericolo incombente del riscaldamento globale, la sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico, la dialettica tra natura e civiltà. Sono questi gli argomenti attorno a cui ruota la mostra ARTICO.ULTIMA FRONTIERA in programma dall’8 febbraio al 25 marzo 2018 alla Triennale di Milano. L’esposizione, curata da Denis Curti e Marina Aliverti, presenta circa 60 immagini, rigorosamente in bianco e nero e di grande formato, di tre maestri della fotografia di reportage: Ragnar Axelsson Carsten Egevang e Paolo Solari Bozzi. E’ un’indagine approfondita, attraverso tre angolazioni diverse, su un’ampia regione del Pianeta che comprende la Groenlandia, la Siberia e l’Islanda, e sulla vita della popolazione Inuit, 150.000 individui, costretti ad affrontare le difficoltà di un ambiente ostile.
“In queste immagini – afferma Denis Curti – l’imminenza del riscaldamento globale si fa urgenza, mentre si apre un confronto doloroso in cui l’uomo e le sue opere vengono inghiottiti dall’immensa potenza della natura. Bellezza e avversità sono i concetti su cui si fonda questo progetto, con una mostra che intende riportare l’attenzione sui paesaggi naturali e le tematiche ambientali dei nostri giorni”. La lotta con le difficoltà dell’ambiente, il passaggio, lento ma inesorabile, dallo stile di vita di una cultura millenaria a quella della civilizzazione contemporanea, a cui si aggiunge il drammatico scenario del cambiamento climatico, figlio del surriscaldamento ambientale: sono questi i punti su cui s’incentrano le esplorazioni dei tre fotografi.
Le popolazioni Inuit sono al centro della ricerca di Ragnar Axelsson che, fin dai primi anni Ottanta, ha viaggiato fino ai confini del mondo abitato per documentare e condividere le vite dei cacciatori nell’estremo nord della Groenlandia, degli agricoltori e dei pescatori della regione dell’Atlantico del nord e degli indigeni della Siberia e racconta di villaggi ormai scomparsi, di intere comunità ridotte a due soli anziani che resistono in una grande casa scaldando una sola stanza; racconta di mestieri che nessuno fa più e di uomini che lottano per la sopravvivenza quotidiana. Ma dalle foto di Axelsson emerge soprattutto l’umanità che ha incontrato sulle lunghe piste delle regioni artiche.
Carsten Egevang, partendo da una formazione accademica in biologia che lo ha portato dal 2002 al 2008 a vivere in Groenlandia e a studiare la fauna ovipara della regione artica, ha saputo documentare la natura selvaggia e la tradizionale vita delle popolazioni Inuit.
Paolo Solari Bozzi presenta un progetto inedito, frutto del suo viaggio, tra febbraio e aprile 2016, sulla costa orientale della Groenlandia, nel quale ha visitato i pochi villaggi, riportando la quotidianità di una popolazione che ha scelto di vivere in un ambiente difficile.
Accanto alle potenti immagini di una natura sofferente e affascinante, TRE DOCUMENTARI arricchiscono la narrazione delle regioni del Nord: SILA and the Gatekeepers of the Arctic, realizzato dalla regista e fotografa svizzera Corina Gamma; Chasing Ice, diretto dal fotografo e film-maker americano James Balog; The Last Ice Hunters, dei registi sloveni Jure Breceljnik e Rožle Bregar.
La terza componente di ARTICO. ULTIMA FRONTIERA consiste in UNA GIORNATA DI SUMMIT SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO,CHE SI TERRA’ IN TRIENNALE IL 27 FEBBRAIO 2018 . Saranno presenti scienziati, professori, imprenditori e politici per riferire sulle tematiche ambientali viste da diverse angolazioni. Una delle rare occasioni di dibattito su questi temi così attuali.
ARTICO. ULTIMA FRONTIERA
Fotografie di Ragnar Axelsson / Carsten Egevang / Paolo Solari Bozzi
a cura di Denis Curti e Marina Aliverti
8 febbraio – 25 marzo 2018 Triennale di Milano Viale Alemagna 6 20121 Milano?T. +39 02 724341 www,triennale.org
Ingresso libero.