21 DICEMBRE 2015
Il sipario e’calato su Art Basel Miami Beach 2015, presentata all’inizio di questo mese,e gli organizzatori tirano le somme. Le cifre sono stupefacenti: 267gallerie, 46mila metri quadrati di spazio espositivo, 77mila visitatori, milioni di dollari di vendite. Con circa meta’degli espositori proveniente dagli Stati Uniti e dal Sud America, Art Basel Miami Beach si e’imposta come la fiera d’arte piu’ prestigiosa in America. Un successo strepitoso giunto alla 14esima edizione, capace di cambiare il volto di Miami e di trasformarla in una delle citta’d’arte piu’ importanti al mondo, dove sia la produzione artistica, sia il mercato dell’arte sono in constante crescita. Il bilancio di quest’anno parla chiaro. Collezionisti fioccati da tutto il mondo. Art dealer soddisfatti, caso mai dispiaciuti di non avere portato piu’opere da vendere. I prezzi? Gli espositori sono riluttanti a divulgare cifre precise, ma hanno ammesso di aver venduto molto bene durante il primo giorno di presentazioni a inviti, con un tasso di vendita che la stampa Americana ha definito come ‘fast and furious’. Infatti la maggior parte delle opere in esposizione ad Art Basel sono state acquistate nei due giorni precedenti all’apertura ufficiale della fiera, durante le presentazioni riservate ad art dealers e a collezionisti d’alto livello. Qualche cifra: la scultura “White Snow, Dopey, Black Red White, Black”di Paul McCarthy (2011-2015) e’ stata venduta per un milione e mezzo di dollari; un Andy Warhol del 1980,”Joseph Beuys” a un milione e 400mila dollari. Il record sembra che spetti a“Man in Blue IV”di Francis Bacon (1954), venduto a 15 milioni di dollari nella galleria newyorchese Van de Weghe; nello stand stand e’ stato venduto un Picasso da 10 milioni e mezzo di dollari, “Buste au Chapeu”. Una serie di Alberto Burri degli anni 60, “Plastica”, e’ stata venduta per 2 milioni di dollari, grazie anche alla retrospettiva che il Guggenheim di New York gli ha dedicato quest’anno ( 9 ottobre 2015 – 6 gennaio 2016).
Situato di fronte ad Art Basel e giunto alla quinta edizione, Design Miami ha accolto migliaia di visitatori sotto il tradizionale tendone bianco davanti al Convention Center, sede di Art Basel. Ogni anno un artista di prestigio ha l’onore di disegnare l’entrata di Design Miami. Quest’anno e’ toccato a un gruppo di studenti della Harvard Graduate School of Design, autori di una struttura composta da 200 modelli architettonici in un rosa brillante, installati a testa in giù sopra altrettanti pali in acciaio. Titolo: “Unbuilt”. (FOTO 1)
Tra i pezzi piu’ interessanti di Art Basel: “Still Life with Xitle and Spirit” di Jimmie Durham (2007). Acquistata da un museo il giorno prima dell’inaugurazione della fiera, l’opera era stata in origine commissionata da un collezionista messicano all’artista indiano- americano Jimmie Durham e realizzata con una gigantesca pietra vulcanica da 9 tonnellate e una Dodge Spirit, auto tipicamente utilizzata dai poliziotti messicani in incognito. (FOTO 9)
Uno degli appuntamenti immancabili durante la frenetica settimana di presentazioni di Art Basel e’ il giro delle collezioni private. Situate tra il Design District e il quartiere degli artisti, Winwood, queste grandi warehouse aprono le porte ai visitatori proponendo mostre appositamente curate per Art Basel, contemporaneamente ai pezzi permanenti delle collezioni. Quest’anno la Rubell Family Collection ha presentato una mostra di arte al femminile, “No Man’s Land”. A volte opere delicate e poetiche, come le ballerine di Mai-Thu Perret, altre volte opere di denuncia e malessere, sempre le opere di “No Man’s Land” ripercorrono un universo tutto al femminile.(FOTO 11, 12, 13, 19 e 20)