12 GENNAIO 2016
iL NUOVO FASHION MOVIE DI GUCCI PER LA CAMPAGNA S/S 16. REGIA DI GLEN LUCHFORD.
12 GENNAIO 2016
iL NUOVO FASHION MOVIE DI GUCCI PER LA CAMPAGNA S/S 16. REGIA DI GLEN LUCHFORD.
30 DICEMBRE 2015
https://youtu.be/E5rMCBm5p0M
ANCORA SALDAMENTE AL PRIMO POSTO NELLA CLASSIFICA DEI FASHION MOVIE PIU’ VISTI, E’ UN VIAGGIO NEL VIAGGIO DI UN MARCHIO CHE HA FATTO STORIA, QUELLO DI LOUIS VUITTON, DUE INIZIALI SINONIMO DI UN LUSSO CHE HA ATTRAVERSATO CINQUE GENERAZIONI CON LA PELLETTERIA PIU’ LOGATA DEL MONDO E CHE DA ORMAI PARECCHIE STAGIONI E’ TRA LE MAISON PIU’ GETTONATE ALLE SFILATE PARIGINE.IL FASHION MOVIE E’ STATO CREATO PER LA MOSTRA “VOLEZ, VOGUEZ, VINTAGEZ- LOUIS VUITTON” AL GRAND PALAIS DI PARIGI FINO AL 21 FEBBRAIO 2016.
La mostra :
GRAND PALAIS- Salon d’Honneur
Avenue du Général Eisenhower, Paris 8th
CURATORE Olivier Saillard
DIRETTORE ARTISTICO E SET DESIGNER Robert Carsen
21 DICEMBRE 2015
LOU di SALAR: Clutch multi-color in pelle con borchie piramidali in rilievo. 580€.
Il mood richiama i “70”, ma ad attualizzare la Clutch Lou di Salar, sono le borchie piramidali, particolare che aggiunge una nota rock a questa borsa geometrica e inaspettata che attinge dai colori dei caraibi la sua nota funny.
www.salar.it
9 DICEMBRE 2015
https://youtu.be/2TJXbFdz3xY
L’ESILARANTE’ Give Coach or Else, CONQUISTA LA VETTA DEI TOP TEN FASHION VIDEO DELL’ULTIMA SETTIMANA TOTALIZZANDO PIU’ DI CINQUE MILIONI DI VISUALIZZAZIONI IN POCHI GIORNI CON LA SHORT STORY CHE VEDE BABBO NATALE ALLE PRESE CON UNA BAD GIRL …
24 NOVEMBRE 2015
Nel servizio: Collection Privee, P.A.R.O.S.H., Hags, Longchamp, L’Edition, Arthur Arbesser, Pence 1979, Lora Nikolova, Cividini, Calcaterra, Beatrice.
Photo Amilcare Incalza
Fashion Editor MariaGrazia Pase
Make up & Hair Francesca Angelone
Model Risa Bellak @joymodels
Production Piero Cappelli Studio
16 NOVEMBRE 2015
GOMMA DA PIOGGIA. DALLE BASKET DI CONVERSE, ALLE SCARPETTE CON CINTURINI DI MELISSA, DISEGNATE DA KARL LAGERFELD, AI CLASSICI WELLINGTON DI HUNTER NELLA PIU’ ATTUALE VERSIONE CORTA, ALLE DERBY SEMPRE DEL FAMOSO BRAND INGLESE, AGLI STIVALETTI CHIC DI BURBERRY CORTI ALLA CAVIGLIA, FINO AGLI STIVALI ALTI, RIGOROSAMENTE IN GOMMA, MA BORCHIATI, DI MENGHI. PIEDI UMIDI ADDIO.
6 NOVEMBRE 2015
Nel servizio: Tagliatore, Department Five, Bark, Alessandro Dell’Acqua, Plus Que Ma Vie, Collection Privee, Edmund Ooi, American Vintage, MassimoRebecchi, P.A.R.O.S.H.
Photo Amilcare Incalza
Fashion Editor MariaGrazia Pase
Make Up & Hair Francesca Angelone
Model Karina D@IMGmodels
Photography Assistant Viatceslav Pilolli
Digital Assistant Jacopo Contarini
A special Thanks to Piero Cappelli
30 OTTOBRE 2015
8 OTTOBRE 2015
VINTAGE ‘50s RIPULITO E RIDISEGNATO NELLE FORME ARROTONDATE E MODERNISSIME DI MARGIELA, ROCK RAFFINATO E SCOLPITO DA ANN DEMEULEMEESTER, MENTRE CHLOE’ CI PROPONE UNA COLLEZIONE GIOVANISSIMA,CHE STRIZZA L’OCCHIO AGLI ANNI 90, SULL’ONDA DI UN’ISPIRAZIONE FOLK GUARNITA DI PIZZI E BLUSE AMPIE DALLE SPALLE ABBASASSATE. DA VETEMENT, FELPE, VESTITONI A FIORELLINI O A POIS, CAMICIE CON MANICHE EXTRALONG, SALOPETTE GENDER FREE FUORI DAI CANONI DELLA MODA PIU’ CONVENZIONALE, SI RESPIRA UN’ARIA UNDERGROUND. YOHJI YAMAMOTO AFFASCINA CON LE SUE GUERRIERE METROPOLITANE, E LE PRINCIPESSE ORNATE DI DIADEMA DI SAINT LAURENT VESTONO ABITI TRAFORATI PORTATI CON BLOUSON, GIACCHE DI PELLE CON LE FRANGE E STIVALI DI GOMMA. CHITARRE ELETTRICHE REALIZZATE IN CROMO E PLEXIGLAS SU GIACCHE E PANTALONI CROPPED E MAXI POIS CHE SEMBRANO PUPILLE DILATATE DA ACNE STUDIOS. CELINE, INFINE, E’LA PUREZZA DELLE LINEE.
29 SETTEMBRE 2015
COME SEMPRE E’ DIFFICILE FARE UNA SCELTA RISTRETTA DELLA KERMESSE DELLE SFILATE MILANESI, I GRANDI BRAND SONO MOLTI E MOLTI ALTRI SI AGGIUNGONO AD OGNI STAGIONE. TRA I CAPOLISTA, PRADA E GUCCI. NESSUNO COME MIUCCIA PRADA SA REINVENTARE COMPLETI, GONNE E ABITI CHE FANNO PARTE DI UNA TESTIMONIANZA CULTURALE ANTROPOLOGICA E SOCIALE IMPORTANTE E TRASFORMARLI IN CAPI MODERNISSIMI COME SA FARE LEI. LE SUE COLLEZIONI SONO SEMPRE CAPOLAVORI DI RAFFINATA CONCETTUALITA’ TRATTATI CON INTELLIGENTE IRONIA. ALESSANDRO MICHELE, PER GUCCI, HA RIPERCORSO LA STRADA GIA’ TRACCIATA NELLA SCORSA COLLEZIONE, RICONFERMANDO IL SUO STILE GRANNY CHIC SOGNANTE FATTO DI TESSUTI VELATI, LUCCICANTI, FIORATI E RICAMATI, DI OCCHIALONI 70 E TACCHI CON ZEPPE ALTISSIME. IL RISULTATO E’ UNA DONNA IPERFEMMINILE E FUORI DA OGNI SCHEMA. DA MSGM TARTAN ROSA, GRANDI BALZE MORBIDE, ABITI CON CATENELLE E STAMPE VINTAGE , IN STILE VAGAMENTE GRUNGE, SE DOBBIAMO CERCARE UNA DEFINIZIONE, MENTRE DA MOSCHINO E’ IL GLAM IRONICO, ORMAI ICONA DI UNO STILE UNICO, A DIVERTIRE, CON TAILLEUR CON FASCIANTI GONNE A TUBINO E GIACCHETTA CORTA CON SCRITTE GIGANTI RUBATE AI CARTELLI STRADALI, E GLI IMMNCABILI ABITI E COMPLETI ISPIRATI AI MITICI 60.GIAMBA, L’ULTIMA NATA DI GIAMBATTISTA VALLI, SA DI ZUCCHERO FILATO E FINTA INGENUITA’, TRA PIZZI LEGGERI, VELI E STELLINE E’ UN PO’LOLITA NUOVO MILLENNIO. COLORATA E DIVERTENTE, AU JOUR LE JOUR CON LE SUE MACCHIE SPARPAGLIATE SU ABITI A MACRO PAILLETTES, GIUBBOTTI E VESTITI, E PER FINIRE IN BELLEZZA, MARNI, COOL, QUASI GEOMETRICA NEI SUOI RIGIDI SCAMICIATI ASIMMETRICI, E CON PEZZI ASSEMBLATI TRA LORO, CON IL SOLITO, GRANDE SENSO DEL COLORE.
23 SETTEMBRE 2015
DELLE SFILATE LONDINESI CI E’ PIACIUTO LO STILE NEO ROMANTICO DI SIMONE ROCHA, PIZZI E DELICATE TRASPARENZE,IN UNA MISCELA DI UMORISMO E VINTAGE CONTEMPORANEO. GARETH PUGH PRESENTA UN GLAM STRAVAGANTE, ESUBERANTE, DOVE SU NERI TRENCH SPICCANO ENORMI REVERS IN MACROPAILLETTES E I COMPLETINI DI TOP E SHORT LE PAILLETTES LE HANNO ROSSE,COLORE CHE PERCORRE TUTTA LA COLLEZIONE TRA IMPECCABILI SOPRABITI E MAXI FIOCCHI E ABITI E STOLE IN PELLICCIA BIANCA RIEVOCANO UN CLIMA DA NIGHTCLUB. I FLUO DI CRISTOPHER KANE, MESCOLANO UNA TAVOLOZZA DI COLORI E DI MATERIALI IN CHIAVE FUTURISTA, MENTRE LE STAMPE DI J.W. ANDERSON SONO UN RICHIAMO ALL’ARTE DI KEITH HARING. JEANS SFILACCIATI E RUCHES, GIUBBOTTI DI PELLE E ABITI A META’ TRA UN NUOVO GRUNGE E UN EVOLUTO ROCK DI STRADA DA MARQUES’ALMEIDA, E LE GOTICHE BAD GIRLS DI ASHLEY WILLIAMS HANNO ABITI E T-SHIRT CON MACROSCOPICI INSETTI STAMPATI IN BIANCO E NERO, COMPLETATI DA ONNIPRESENTI CALZE A MACRO RETE, UN PERFETTO COOL, MOODY WEAR.
18 SETTEMBRE 2015
ECCOCI . LA PRIMAVERA ESTATE 2016 INIZIA A NEW YORK IL SUO SHOW CON UNA PERFORMANCE STRAORDINARIA, QUELLA CREATA DA MARINA ABRAMOVIC PER LA SILATA DI GIVENCHY. UNO SPETTACOLO CHE HA INCANTATO PER POESIA E CREATIVITA’. MASCHERE – GIOIELLO SUI VOLTI DI MODELLE VESTITE DI PIZZI LEGGERI COME SOGNI. DALLA POESIA IN BIANCO- NERO E BEIGE DI RICCARDO TISCI, ALL’ESPOSIONE SIXTIES DI JEREMY SCOTT, CI PIACE UN ALEXANDER WANG CHE TORNA ALLE ORIGINI CON UN RAFFINATO STREET WEAR, L’ANARCHIA COOL DI HOOD BY AIR, LA COLLEZIONE DI SHAYNE OLIVER, UN MIX METROPOLITANO GENDER FREE, E I PICCOLI FIORI MULTICOLORI, I PATCHWORK E I MAGLIONCINI STRETTI E CORTI DI COACH, A META’ TRA UNO STILE DA CAMPAGNA INGLESE E UN WOODSTOCK DEI NOSTRI GIORNI, PER FINIRE CON LA COLLEZIONE DI RODARTE, FATTA DI TESSUTI LAVORATI INSIEME CHE SI PRESTANO A VARIE LETTURE, PIZZI, RICAMI E LUCCICHII CHE RIPORTANO A UN MONDO FIABESCO.
17 SETTEMBRE 2015
Look Ilaria Nistri
Abito salopette Ottod’Ame
Blusa Ilaria Nistri
IL SUO NOME D’ARTE ALLA THE LAB MODELS, LA SUA AGENZIA, E’ NASTYA T, GLI OCCHI E GLI ZIGOMI ALTI DESCRIVONO SUBITO LA SUA APPARTENENZA ETNICA. IL VISO DA PRINCIPESSA BIELORUSSA, SEMBRA UN PO’DISTACCATO, ALTERO, INVECE APPENA ARRIVA SORRIDE E SCATENA INTORNO A SE’ LA SUA ENERGIA POSITIVA.
Da quanto tempo fai la modella? Ho fatto il mio primo viaggio come modella 5 anni fa, ma era più importante finire gli studi, e non potevo fare la modella a tempo pieno
Che cosa ti piace di più del tuo lavoro ? Sono cresciuta in una famiglia di artisti e durante l’infanzia le mie favole preferite erano le storie della vita di Gauguin, Renoir, Modigliani.. ho sempre sentito la necessità di creare bellezza, in qualche modo. Fare la modella mi dà l’opportunità di soddisfare le mie esigenze artistiche attraverso gli shooting, inoltre questa è una grande occasione per vedere il mondo, dalle grandi città, ai piccoli centri di charme. L’esperienza del viaggio porta a conoscere culture diverse e molte persone straordinarie, che non avresti incontrato in una vita” normale”, e anche questo è un aspetto molto importante di questo lavoro.
Come descriveresti il tuo stile? Sicuramente non sono una fashion victim, preferisco qualcosa di stiloso, che non perde di fascino la prossima stagione, che sia cool, non classico, sport-chic, elegante. Credo che avere un proprio stile,un’ ‘immagine giusta, sia molto importante per una modella.
Quale è il tuo hobby quando sei lontana dai set e dalle passerelle? Come ho già detto, fare la modella soddisfa le mie ambizioni creative, ma è così forte il bisogno di esprimere e di fare altro, che sto facendo fotografia. Quando torno a casa scatto modelli e clienti privati, mi piace molto la fase di ripresa e ritocco. Mi piace dipingere, prevalentemente olio su tela. Anche fare sport è uno dei miei hobbies preferiti, Mi piace molto fare esperienze nuove e differenti tipi di sport come il calcio la boxe, per esempio, e anche correre.Correre, ascoltare musica e meditare. Di solito, faccio 15- 20 km, così ho molto tempo per concentrarmi e meditare.
Chi sono i tuoi modelli di riferimento? I miei modelli di riferimento nella vita sono mia nonna e mia madre, nella fotografia sono Jean-Paul Goude e Patrick Demarchelier. Credo che un ideale di immagine non debba essere un modello, ma un fotografo, per orientarti,ispirarti e imparare.
Come modella ti capita di viaggiare molto. In quale città ti piacerebbe vivere ? Ci sono molte città che adoro, ma onestamente, preferisco città a dimensione umana, con una grande storia e dall’architettura unica. Stoccarda, Firenze, Bath, sono esempi perfetti di charme e di quiete.
Quale è la tua idea di giornata perfetta? Il mio giorno perfetto è trascorrere un giorno con la mia famiglia, in un posto dove non siamo mai stati.
Cosa apprezzi di più nelle persone? Mi piace una grande energia positiva, che di solito è accompagnata dall’onestà, dall’umorismo, da un cuore gentile, una mente aperta e un grande amore per il mondo.
HER STAGE NAME AT LAB MODELS, HER AGENCY, IS NASTYA T. HER EYES AND HIGH CHEEKBONES IMMEDIATLY DESCRIBE HER ETHNICITY. HER BELARUSIAN PRINCESS LIKE VISAGE SEEMS A LITTLE DISTANT, HAUGHTY. INSTEAD, AS SOON AS SHE ARRIVES, HER SMILE PROVOKES ALL AROUND AND EXPLOSION OF JOY.
How long have you been modeling? I had my first model trip around 5 years ago, but due to privilege value of education, I didn’t model full time those times.
What do you love most about your job? I grew up in artistic family and in childhood I my favorite “fairy tales” were life stories of Gauguin, Renoir, Modigliani… I always had a need to create beauty in some way. Modeling gives me this opportunity and I satisfy my artistic needs through shootings. Moreover, that is a great chance to see the world – from biggest fashion cities to small charming towns. This traveling experience also involve meeting great cultures and different amazing people, whom you’d never meet in “normal” life. That is also a very important aspect of being a model.
How would you describe your own style? I’m definitely not a fashion victim. I prefer stylish things, that ate not loosing it’s charm next season, cool, not very classical, sometimes sport chic, but elegant. I believe, that having unique image and style in the flow of everyday changing fashion is very important for a successful model.
What ‘s your hobbies when you’re far from set or catwalks? As I said, I do modeling mostly for reason to satisfy my creative ambitions, but actually being so strong, they don’t leave me during my vocations, so I’m doing photography back home. I shoot models as well as private clients. I really enjoy the phases of shooting and retouching. I also paint, prefer mostly canvas and oil. Doing sports is one of my biggest hobbies too: I simply love experiencing new different kinds of sport, as football and boxing, for example, and also running. I adore running, sounds funny, but I meditate during my cross. Usually I run up to 15-20 km and I have lots of time to concentrate and meditate.
Who are your role models? My role models in life are my granny and my mother, in photography – Jean-Paul Goude and Patrick Demarchelier. I believe, that your ideal in picture should be not a model, but a photographer, that orienteer is much more inspiring and able to teach.
As a model you may happen to travel a lot. In which city you would like to settle down? There are plenty if cities I adore. To be honest, I prefer middle size towns with great history and unique architecture face, – Stuttgart, Florence, Bath are perfect examples of such charming and quiet places.
What’s your idea of the perfect day? My perfect day is that, spent with my whole family in a place we’ve never been.
What do you appreciate the most in people? In people I appreciate big positive energy, that is usually coming with a set of honesty, good sense of humor, kind heart, open mind and big love to the world.
15 SETTEMBRE 2015
The driver-Rag & Bone – by Michael Pitt
PRECEDE E SEGNA L’INIZIO DELLA SETTIMANA DELLA MODA, LA TRE GIORNI DELLA SECONDA EDIZIONE DEL FASHION FILM FESTIVAL MILANO CHE SI SVOLGERA’ AL CINEMA ANTEO DI MILANO DAL 20 AL 22 SETTEMBRE.
Per il concorso sono stati selezionati 80 film tra i 600 pervenuti da 45 Paesi, attraverso una registrazione completamente gratuita, che faranno parte di una full immersion tra moda, arte e cinema con talk e dibattiti moderati da Claudia Donaldson, direttore del sito, con molti professionisti del settore, e la senior photo editor di Vogue Italia e dell’Uomo Vogue Alessia Gaviano. La giuria sarà composta da FRANCA SOZZANI, il mitico direttore di Vogue Italia,che non ha certo bisogno di presentazioni, da RANKIN, fotografo con al suo attivo ritratti per i Rolling Stones, la regina Elisabetta, David Bowie, editore e co- fondatore di Dazed & Confused, e regista,da BRUNO AVELLAIN, visual artist , regista, fotografo e artista multimediale,il suo film “ L’Odyssee “commissionato da Cartier, e presentato in anteprima al Moma di New York, visto da 200 milioni di spettatori, e che ha ricevuto la bellezza di 45 prestigiosi premi, da LISA IMMORDINO VREELAND, imprenditrice, fashion designer, vincitrice dell’importante premio definito come “ Oscar del design di moda “ del Museo del design di Londra e regista del film “Peggy Guggeneim art addict “ recentemente presentato in anteprima al Tribeca Film Festival, da MARIO CODOGNATO, contemporary art curator, attualmente curatore del Museo 21er Haus di Vienna, lo è stato del Madre, museo di arte contemporanea di Napoli, e di retrospettive di artisti del calibro di Jannis Kounellis, esibizioni di Francesco Clemente, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, e della prima retrospettiva museale di Damien Hirst, e da SARA MAINO, senior editor di Vogue Italia e mente di Vogue Talents. Il programma include, per la prima volta, mini fashion film di 15 secondi pensati a misura di social network, e tre giorni di contenuti speciali curati da Nowness, tra film recenti e storie di archivio, con un focus su “Women in Clothes”, una serie di film che esplora il personale rapporto tra le donne e l’abbigliamento, e “ A woman in work , è il talk curato da Claudia Donaldson, con le eccellenze femminili del mondo di arte, cinema e design di moda che parleranno dei loro esordi e di motivazioni e momenti importanti che hanno dato forma e vita alla loro carriera. Non mancheranno film di registi già affermati, grandi marchi e artisti di fama internazionale, e una visione più underground con opere di video artisti, registi e fotografi sperimentali provenienti da esperienze artistiche non correlate al settore della moda. E, last but not least, mentre tutta questa energia creativa attraverserà le sale dell’Anteo, il pubblico digitale, avrà la possibilità di votare il film preferito direttamente sul sito del festival.
Chea, di Giulia Achenza, vincitrice del primo Fashion Film Festival Milano, è il poetico cortometraggio che fa da manifesto a questa edizione.
fashionfilmfestivalmilano.com/it
23 LUGLIO 2015
Si apre oggi, 23 luglio e terminerà il 31 agosto la terza edizione di PRADA JOURNAL, il concorso letterario internazionale rivolto a scrittori emergenti promosso da PRADA e GIANGIACOMO FELTRINELLI EDITORE. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma indipendente di ricerca editoriale aperta a scrittori di tutto il mondo, Nuovi talenti capaci di cogliere le sfumature e le molteplicità della realtà, rielaborandole attraverso i codici della parola scritta. Per i vincitori ci sarà un premio in denaro, i loro racconti verranno pubblicati in eBook all’interno dell’antologia digitale Prada Journal e singolarmente nella collana Zoom di Feltrinelli. I racconti vincitori diventeranno anche protagonisti all’interno di un moderno ‘Teatro di conversazione e scambio’, grazie a un successivo lavoro di trasposizione teatrale. La scelta dei vincitori sarà affidata a una giuria composta da esponenti dell’editoria internazionale. Il tema di quest’anno, su cui gli aspiranti scrittori sono invitati a esprimere la loro creatività, è: “Luci, ombre e miraggi. Non sempre cose e persone sono come le vediamo.”
Per iscriversi : prada.com/journal
7 LUGLIO 2015
Nel servizio : Edmund Ooi, Asos, Avant Toi, Spididenim, Massimo Rebecchi, Pierre-Louis Mascia, Collection Privee, Oliver Spencer, Pence, In Kilt, Au Jour Le Jour, Scotch & Soda
Photo Amilcare & Alex
Fashion Editor MariaGrazia Pase
Production Piero Cappelli
Models : Andrey Smidl, Bogdan, Charlie Adshead, Khoy @independentmodelmanagement
A special thanks to Hotel Verona Milano
4 LUGLIO 2015
Il 2 luglio alllaTriennale di Milano si è svolta Milano Moda Graduate, prima edizione della manifestazione che celebra e presenta ufficialmente la crème dei new fashion dsigner provenienti dalle più prestigiose scuole italiane, promossa dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Piattaforma Sistema Formativo Moda. I tre vincitori della kermesse sono Alice Illi, studentessa dello IED Moda Milano che si aggiudica il premio Vogue Talents. La sua collezione “Albe Veneziane ” verrà pubblicata sul numero di settembre di Vogue. Francesco De Carli , della Nuova Accademia Belle Arti ( Naba ) che con ” Foggy Dreams “vince il CNMI e uno stage presso l’ufficio stile Missoni , e Giulia Guadagno, dell’Istituto Marangoni, che vince il Premio della Giuria e uno stage presso l’ufficio stile del brand associato alla Camera Nazionale della Moda Italiana più vicino per affinità allo stile di Giulia. Ma la creatività era davvero tanta sulla passerella delle sfilate collettive ( e nelle installazioni con abiti e accessori ) e il lavoro della giuria, composta dai nomi pià accreditati del settore, tra buyers, designers, imprenditori e giornalisti, non deve essere stato facile. Sul sito della Camera Nazionale della Moda Italiana, milanomodagraduate.it le foto e i video delle sfilate collettive e della manifestazione.
Le scuole che hanno partecipato : Accademia della Moda, Accademia di Belle Arti di Brera, Accademia Galli, AFOL Moda, Ars Sutoria, Domus Academy, Harim- Accademia Euromediterranea, IED Moda, Istituto di Moda Burgo, Istituto Marangoni, , Istituto Modartech, Istituto Secoli, NABA Nuova Accademia Belle Arti e Politecnico di Milano
29 GIUGNO 2015
UNA SELEZIONE DELLE COLLEZIONI E DEI TREND DELL’ESTATE 2016, fra le moltissime proposte di Londra, Milano e Parigi. Il filo conduttore è libertà, espressione di sé e del nostro tempo, mix di culture e di stili. Shorts corti come quelli di Prada, o bermuda ampissimi, nuovi volumi, stampe e fiori ovunque e il pizzo sdoganato anche per l’uomo da Alessandro Michele per Gucci. ENJOY !
1 APRILE 2015
Nel servizio : Arthur Arbesser, Lolie Dahl, Calcaterra, Ter Et Bantine, Fracomina, Drome, Chiara Boni, Caban Romantic, Annarita N, Italia Independent, Oxydo, Miu Miu, Tom Rebl, Face a Face, Woodone, Imoon, Prada, Calvin Klein, Quattrocento.
23 FEBBRAIO 2015
Nel servizio: Bally, Bagutta, Carlo Pignatelli, Etro, Antonio Marras, Paul Smith, Sergio Rossi, Paul Smith Shoes, Oxs, Eton, Longchamp, Borsalino.
Photo Amilcare Incalza
Fashion Editor MariaGrazia Pase
Hair & Make Up Francesca Angelone using Fudge
Casting Antonella Montagnani
Production Piero Cappelli
Models Dominic@2morrowmodels Joao Zavaski@urbanmanagement
25 FEBBRAIO 2015
WHITE MOUTHS – Irene Silvestri.
Cercare una definizione per Irene Silvestri non è facile, dire che è una fashion designer non è sufficiente. Irene è una ricercatrice dell’anima, un’antropologa della superficie più visibile dell’essere attraverso la forma esteriore, quella che comunemente viene chiamata “immagine” e che oggi non viene più scambiata banalmente per “moda”, ma riconosciuta come ricerca e/o esternazione di noi stessi. E’ una sperimentatrice visiva con una cultura artistica e mediatica che ha tradotto il suo affascinante percorso di formazione e di sperimentazione nel suo brand, dove la sua curiosità e la passione per la ricerca interagiscono con l’arte, o meglio, le arti, a cominciare dal nome White Mouths, che non ha origine da una traduzione letterale, ma letteraria, prendendo spunto dal parziale anagramma fonetico di ‘without seam’, ‘senza cuciture’, riferito a Roland Barthes e al suo ideale di uno sconfinato abito mistico che possa racchiudere in sé tutti i corpi, e partendo da questo concetto ideale gli abiti modulari e trasformabili di White Mouths sono forme in movimento attraverso l’interpretazione individuale e collettiva dell’outerwear.
Il brand fa parte di TX3, una start up che si occupa di produzione e vendita on-line delle collezioni di alcuni selezionati designers con l’obiettivo di fare da incubatore a nuovi talenti, mentre sul piano della comunicazione è nata una collaborazione con la Art Sharing Community, una rete di artisti che attraverso un percorso inerente alla visione concettuale del brand, lavora su uno scambio interattivo tra performance, installazioni, photo shootings, video. Molto interessante è il progetto di una fashion web series, veri e propri short movies per raccontare gli abiti di White Mouths.
Anche la musica è parte integrante e attiva dell’orizzonte creativo e armonico di Irene Silvestri, come dubitarne? Infatti nel pieno della fashion week milanese, all’interno dell’evento HYPERMUSIC VISION presenterà in anteprima la sua nuova capsule CEMENT CROSSING, con una performance che assembla sonorità selezionate per creare un “ moto circolare “ che possa contenere e integrarsi con la struttura e il contesto della filosofia del brand mixando artisti come Nosaj Thing, Nicolas Jaar, Balam Acab, Mount Kimbie, John Talabot, Bears in Heaven,PVT, Ta-Ku, essenziali’ dark electronic, ambient, experimental house,per arrivare alla solarità di artisti quali Gold Panda, Caribou, Four Tet.
Questa la presentazione del nuovo progetto con le parole di Irene:
Cement Crossing è il percorso narrativo immaginifico di uno ‘Urban Rider’, attraverso la stessa materia infrastrutturale della Pòlis Cosmologica. Quella città pensata per il grande dispiegamento delle masse ma spogliata delle sue fasi, quella vitale e quelle dell’incontro (crocevia scambio) in una architettura cristallizzata, immediatamente ri-descritta, nelle ultime fasi storiche, della ‘danza tribale’ dello skater che oscilla su superfici inconsuete e incongrue, piuttosto che del writing fino ad arrivare alle più contemporanee e pionieristiche forme di street art. White Mouths intende trascendere l’aspetto analitico o divisionale fra le parti e semplicemente propone la visione formale di un individuo self-conscious (o che tende verso la propria consapevolezza) non soltanto intento a riappropriarsi della materia ambientale, ma in grado, simbolicamente, di attraversarla, di fondersi con essa e quindi di ‘essere’ la propria circostanza. In questa prospettiva, la Capsule in uscita, oltre a mantenere un dna outdoor, declinato su capi modulari, intercambiabili, e modificabili in sé stessi, è stata sviluppata con un innovativo trattamento enzimatico atto a rendere i tessuti thermo-responsive. Il trattamento si presenta come una patina o covering in grado di ‘rivelare’ la reale natura cromatica delle stampe ‘materiche’ all-over su twill, in risposta ad una certa temperatura : superfici cangianti e reattive, in maniera quasi biologica, immediata ed eterogenea, a diversi fattori esterni. Un capo White Mouths si propone dunque come materia evolutiva, sia senso strutturale, sia in senso superficiale, per avvicinarsi alla complessità antropologica e, letteralmente, della mìmesi, la realtà condivisa tra individuo e contesto.
HYPERMUSIC VISION sarà a Milano, il 28 marzo al Fabrique in Via Fantoli 9 dalle 22 . Noi ci saremo.
mgp
28 GENNAIO 2015
Nel servizio: Replay, Black Believe, American Vintage, Franklin Marshall, G-Star Raw, Stone Island, Blauer, New England, Leitmotiv, Department Five, Bark, CP Company.
Photo Davide Vagni
Style MariaGrazia Pase
Models : Dominik Kuta Aldo Hugo Jamie Bruno @2morrowmodel
Victor Rasmussin Caoimhin @fashionmodel
23 GENNAIO 2015
Volevo proprio conoscerli Fabio e Juan, i designer di Leitmotiv, il brand che in poche stagioni si è affermato sulla scena internazionale del panorama fashion con collezioni così piene di entusiasmo creativo da sorprendere. Fabio è milanese e Juan colombiano, ma vivono e lavorano a Bologna, la loro città d’elezione, dove si vive bene, lo stress è sotto controllo se non assente, c’è il Dams, dove si sono laureati e conosciuti, e dove la passione per l’arte e per la moda hanno dato vita al loro marchio. Vivaci, simpatici, umani. Senti che con loro potresti parlare di tutto e non necessariamente di moda. Tipico di quella visione della vita che viene spontanea a chi ha talento. Ma siamo nel loro show room e inevitabilmente la conversazione trae spunto da un paio di domande che la mia curiosità non sa trattenere. La loro ispirazione ha sempre un riferimento legato all’arte, e noto che nella collezione del prossimo autunno-inverno, che hanno chiamato Toys, i soggetti, che ricordano i super eroi del nostro mondo bambino, riportano al pop, sia nell’uso deciso dei colori, che nella parte bianco- nera ( che mi dicono, è un po’ più di Juan, mentre Fabio è il colore ) e domando da cosa nasce la voglia di ispirarsi ad un movimento artistico piuttosto che ad un altro. La risposta è che in realtà la scintilla che alimenta le loro collezioni parte dall’interazione dell’arte con il contesto sociale del momento, e che sono spesso a Berlino, da qualche anno gettonatissima come capitale di movimenti culturali alternativi. Appunto. L’altra domanda mi frulla in testa da quando ho visto il logo di Leitmotiv la prima volta : ma perché quel magnifico palco di corna di cervo ? E qui la risposta mi lascia piacevolmente di stucco. Le corna del cervo sono presenti in molte culture come simbolo di rinnovamento, di longevità e di rigenerazione vitale e creativa. Quindi, se associamo il significato di Leitmotiv, l’equazione è che il motivo conduttore è il rinnovamento, l’energia creativa della rigenerazione vitale. Ecco, questi sono Juan Caro e Fabio Sasso, direi che è tutto qui.
MGP
Collezione FW 2015 / 16