february CHOICE

2 FEBBRAIO 2019

 

Collana in plexiglas di Prada, decollete’ della collezione Marni Resort 2019, nuove Mary Jane con un mix di humor e romanticismo e sfera in metallo dorato sul cinturino, borsa a rete in nylon della collezione Resort 2019 di Jil Sander, Converse Chuck 70 in una speciale edizione Valentine’s Day con cuori sulla suola disponibili in versione Low e Hight in diversi colori

 

 

Being Cool is NOTHING NEW

 

24 GENNAIO 2019

 

 

Nell’odierna deflagrazione della sostenibilità anche nel settore moda ( e meno male e finalmente ) c’è , tra le tante, un’iniziativa che mi piace moltissimo perché accomuna il sostenibile alla fantasia, alla cura dell’identità ( di un capo che ami o hai amato e che non vuoi e non vorresti buttare ) , al “ to care ” .. E’ il progetto di IED Being Cool is Nothing New , ovvero: Ripara, Ricicla, Riconverti, Reinventa, Recupera, Reindossa. Riscopri l’originalità dell’usato rispetto all’accelerazione dei consumi, che sono le parole d’ordine della campagna di comunicazione e formazione Fashion Revolution, fondata da Orsola de Castro e Carry Somers nel 2013 e che l’Istituto Europeo di Design di Milano sposa nell’anno accademico in corso con un progetto educational multidisciplinare sul riuso creativo, che coinvolge gli studenti IED di Moda, Design, Arti Visive e Comunicazione Sostenibilità, customizzazione e riconversione creativa dell’usato (abiti, oggetti, accessori) come alternativa al “nuovo su nuovo”, all’acquisto continuo di nuovi capi (spesso di bassa qualità) con il conseguente spreco di risorse, aumento dei rifiuti, omologazione.
Fashion “Revolution” Perché il progetto stimolerà una vera (RI)GENERAZIONE, che guarda all’usato e alla personalizzazione come una risorsa, un segno distintivo, uno slogan per cambiare il mondo e sovvertire la cultura della produzione di massa e dell’accelerazione dei consumi, a vantaggio della riscoperta dell’unicità e dell’originalità attraverso l’usato e lo scarto, e la loro auspicabile appartenenza al Futuro.
In autunno un grande evento in IED Milano, presenterà gli output della progettazione in cui gli studenti – attraverso workshop esperienziali – trasmetteranno il saper fare acquisito ai coetanei e ai ragazzi delle scuole superiori, sull’importanza del comprare usato (anche nei charity shop), del trasformare, riparare, personalizzare per diventare così dei consumer-traders, imparando a pensare creativamente, a lungo termine e in modo consapevole su ciò che si indossa.
Trattandosi di un progetto multidisciplinare, gli studenti dei vari corsi saranno coinvolti in prima persona anche nell’ideazione e nella gestione dell’evento , oltre che nel racconto finale dell’iniziativa e dei suoi contenuti.

 

 

ROSSO come …

12 DICEMBRE 2018

 

  • GUCCI, FAITH CONNEXION
  • PRADA
  • LRS STUDIO, CHARLOTTE OLYMPIA
  • LE SPECS, EMILIO PUCCI, PUSHBUTTON
  • 16R FIRENZE, MIU MIU
  • FRANCESCO RUSSO, CHARLOTTE OLYMPIA
  • VETEMENT, COLIAC, NICOPANDA
  • INUIKII, JUNIA WATANABE
  • VIVIENNE WESTWOOD, CGDS
  • MIU MIU , ALEXANDER MCQUEEN
  • GOLDEN GOOSE DELUXE BRAND , LOLIE DAHL
  • DOLCE & GABBANA, 16R FIRENZE

 

LRS STUDIO  FAITH CONNEXION   LE SPECS    VETEMENT   CHARLOTTE OLYMPIA   NICOPANDA   LOLIE DAHL

 

Il rosso caldo ha sempre un’azione eccitante … che causa una vibrazione psichica simile alla fiamma.
Vasilij Vasil’evič Kandinskij

ROSSO: colore che simboleggia l’estroversione e la forza di volontà. sinonimo di forte passionalità, di energia, di eccitazione, di movimento, di grande personalità e di fiducia in se stessi. Stimola la creatività, l’energia mentale e fisica, e aumenta le capacità di autoconservazione. Il rosso, per la medicina indiana, rappresenta il primo chakra, simbolo di radicamento e di tutti gli aspetti più materiali della vita. Richiama attenzione, risveglia in maniera immediata i sensi, riporta la nostra mente al momento presente. Il rosso è il colore del cuore, dell’amore, dell’energia in continuo movimento. Non c’è bisogno che sia di moda, la passione, l’energia, il movimento, l’eccitazione sono componenti necessari alla vita, quindi … rosso, FOREVER !

 

 

 

ARGENTO !

5 DICEMBRE 2018

 

  • CHRISTIAN DIOR, BALENCIAGA
  • ZARA
  • PRADA
  • PHILLIP PLEIN, MONCLER GRENOBLE
  • INVICTA, JEREMY SCOTT
  • PACO RABANNE, PACO RABANNE, CATERINA LUCCHI
  • MM6 MAISON MARGIELA, CALVIN KLEIN 205W39NYC
  • MM6 MAISON MARGIELA, GOLDEN GOOSE, LOLIE DAHL
  • MM6 MAISON MARGIELA , SALAR
  • DORATEY MUR, BETHONY VERNON, GALVAN

 

GOLDEN GOOSE DELUXE BRAND    CALVIN KLEIN       MM6 MAISON MARGIELA     LOLIE DAHL    BETONY VERNON

Sfavillante o opaco, ma sempre sofisticato in tutte le declinazioni, un non colore abbinabile a tutto, sempre proposto e pensato per illuminare le notti, esce dai dogmi e conquista il “by day” nei look di Prada, mescolato ai gialli intensi, di Paco Rabanne, con normalissime felpe grigie, di Dior, che lo propone con il jeans patchwork e look vintage. La lista è lunga, e il messaggio è ovunque lo stesso: perfetto per il periodo delle feste, e da indossare mixato per tutta la stagione.

 

 

 

 

SILVER walking

4 DICEMBRE 2018

 

  • GUCCI, CALVIN KLEIN, ADIDAS ORIGINALS, PUMA
  • BALENCIAGA, SAINT LAURENT
  • JIMMY CHOO
  • FENDI, LOEWE
  • MONCLER, MAISON MARGIELA, UGG
  • TOD'S 2
  • CASADEI, GIANVITO ROSSI
  • MIU MIU
  • ROCHAS, GUCCI
  • MIU MIU
  • GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN, ROGER VIVIER, RENE'CAOVILLA
  • PARIS TEXAS

 

Un non colore che si abbina a tutto, dal giallo, come suggerito da Prada , al più classico bianco, o nero. Ricercato e super chic, sempre proposto e pensato per illuminare le notti, esce dai dogmi e conquista il “by day”. Qui una carrellata di scarpe da abbinare a tutto quello che vuoi: scarponcini o sneakers, sandali o mules, pump, stivaletti e quant’altro da abbinare a tartan, stampe, colori accesi, jeans, o delicate nuances per un tocco personale d’effetto.

 

funny fake FUR

26 NOVEMBRE  2018

 

  • FAITH CONNEXION, DONDUP, KANGOL
  • CONVERSE, MES DEMOISELLES
  • AU JOUR LE JOUR, ELISABETTA FRANCHI, COLORS OF CALIFORNIA
  • MARNI
  • LOEWE, JIL SANDER
  • longchamp
  • MOON BOOT
  • SHRIMP,  H & M
  • ZARA, KENZO

 

Pellicce? Solo eco. Ce ne sono per tutti i gusti: per chi ama il classico, perfette imitazioni dal castoro al visone, ma quelle più nuove sono le più divertenti, le più creative, quelle che non temono di farsi notare in tutta la loro naturale innaturalezza, hanno colori sgargianti, stampe e peli improbabili. Fake, finalmente!

 

 

le wax shirt di WAXMAN BROTHERS

21 NOVEMBRE 2018

 

 

Le camicie di Waxman Brothers si notano subito, e come non riconoscere quell’impronta Wax? Ma dietro a quelle stampe che ti portano subito ad una cultura che richiama alla mente suoni e luce, c’è anche una bella storia, ce la racconta Nicolò Talignani, Co-Founder del brand :
Per comprendere Waxman Brothers bisogna iniziare parlando di musica, che dalla contaminazione tra Africa e Occidente ha dato vita agli stili che oggi più ci appassionano (il Jazz, la Soul, l’R&B, l’Hip Hop, o più recentemente la World Music), anche nell’abbigliamento abbiamo voluto intraprendere lo stesso percorso.Cosi abbiamo preso un elemento rappresentativo dell’Africa, i tessuti wax, e un elemento rappresentativo dell’occidente, la manifattura italiana, e fondendoli tra loro abbiamo originato un nuovo stile, “The World Apparel”. È questa la storia che raccontiamo nel video “Look Beyond’
Waxman Brothers nasce a Parigi nel 2014, dall’idea di due amici italiani che vivevano nel 18° arrondissement, come marca di camicie unisex in wax. Oggi la gamma di prodotti si è ampliata, pur mantenendo la stessa identità: giacche, piumini, pantaloni, zaini. Parallelamente alla linea di abbigliamento, Waxman Brothers ha cercato di affermare i suoi valori attraverso lo sviluppo di quella che chiamiamo la “Wax Connection”. Un collettivo di artisti, musicisti, dj e produttori, che rappresentano la filosofia della marca. Hanno suonato vestiti Waxman Brothers artisti come Jovanotti, Gilles Peterson, Lefto, Populous, Clap Clap, Ghali, Joan Thiele Achille Lauro… E sostenendo alcuni dei principali festival di musica alternativa in italia: Mukanda Festival Jazz ReFound Mi Ami Festival Waxman Brothers è stata una delle prime marche a proporre il wax con un approccio« high-end streetwear » e si è evoluta sino ad arrivare a creare le proprie fantasie dal design alla stampa.Oggi il brand vanta l’apertura di 2 monomarca in Italia, il primo aperto nel Marzo 2018 a Milano in Viale Toscana 31 ed il secondo aperto a Novembre 2018 a Parma in Borgo Antini 3/F. Tutti i prodotti sono fabbricati in Italia, e questo perché contrariamente all’approccio del mondo “fast fashion”, credono che la qualità sia importante.

 

 

MARANGONI fashion graduate ITALIA 2018

2 NOVEMBRE 2018

 

  •  ALESSANDRO MARCHETTO, GIULIA ZENUCCHI
  • FABIO D'AGOSTINO, ANZHELIKA ZODINA
  • FABIO REFOSCO, MARTINA TREZZI
  • LORENZO VAGNOZZI, LUCA DANIELE
  • BIANCA BELTRAMELLO,  LUCA ALESSIO
  • OLIVIA QI RUYI, YIGING CHEN
  • LUCIA WANG ZIQI, CECILIA XIE SISI
  • FIONA WU YE, ZILI DING
  • BELLA QI ZIWEN, GABRIEL LIU JIE
  • SOPHIE WANG SUIYUAN, TUVIA XIAO WENJIA
  • MICHELLE WU YICHUN, YVONNE LI WENJING
  • SEASON ZHAO BOBO

 

Nell’ambito del Fashion Graduate Italia 2018, la manifestazione organizzata da Piattaforma Sistema Formativo Moda, un evento gratuito e aperto a tutti che consente a chi vorrebbe entrare nel mondo della moda, di conoscere il livello qualitativo e l’orientamento delle scuole di formazione, l’ Istituto Marangoni ha presentato un interessante doppio show con le collezioni di fine corso dei migliori allievi di Milano e Shanghai. La scuola di Shanghai quest’anno è arrivata al suo 5° anniversario e ha scelto la città di Milano per presentare le preview ad una platea attenta all’internazionalizzazione e portare a Milano la visione di stile dei giovani studenti cinesi. Nelle due sfilate, la rielaborazione di temi tratti dalla fotografia, dalle opere pittoriche e scultore o da film, con realizzazioni che interpretano e raccontano storie multiculturali con grande passione per ricerca e sperimentazione.

FASHION GRADUATE ITALIA è una opportunità concreta per questi ragazzi di incontrare alcuni fra i più importanti selezionatori di talenti del sistema fashion, e per chi vuole avvicinarsi al mondo della moda, un’occasione per scoprire il ruolo di laboratorio culturale delle scuole, dove è possibile confrontarsi con temi come l’ambiente sociale e la globalizzazione e comprendere i meccanismi di un sistema in rapido mutamento. Il contatto con i professionisti, le aziende e le istituzioni, contribuisce a generare l’evoluzione delle scuole in un delicato equilibrio fra cultura e professioni, ricerca, nuove tecnologie a supporto di una sostenibilità oggi sempre più necessaria.

Le scuole che hanno partecipato all’evento sono :
Accademia di Belle Arti di Brera – Accademia di Costume & Moda – Accademia Euromediterranea – Accademia della Moda – AFOL Moda – Arsutoria – CERCAL School – Domus Academy – Ferrari Fashion School – IAAD – Istituto di Moda Burgo – Istituto Marangoni – Istituto Modartech – Istituto Secoli – LABA, Libera Accademia di Belle Arti – NABA, Nuova Accademia di Belle Arti – Politecnico Calzaturiero.

QUI tutti i video delle sfilate

TEXAS ROBOT boots

26 OTTOBRE  2018

 

 

Un’originale fusion di vintage e casual tra due intramontabili: i texani e le sneakers.Tomaie in pelle o pelo e suole running per stivali o stivaletti, i Texas Robot avvicinano due mondi separati tra loro con un connubio insolito e riuscito. Mix di colori, dorati o tinta unita, fiamme o ricami ispirati ai più classici motivi western / messicani o maculati stampa leopardo, sono nati da una creatività tutta Made in Italy e interamente realizzati a mano.

 

 

PARIGI fw spring summer 19

 

5  OTTOBRE 2018

 

  • GUCCI, TSUMORI CHISATO
  • DIOR
  • MULBERRY
  • ALEXANDER MCQUEEN, ANDREAS KRONTHALER FOR VIVIENNE WESTWOOD
  • UNDERCOVER
  • COURREGES
  • CHANEL, YVES SAINT LAURENT
  • BALMAIN
  • CELINE
  • ANREALAGE
  • LOEWE
  • DRIES VAN NOTEN, MAISON  MARGIELA
  • FAITH CONNEXION, SANDRO
  • MIRA MIKATI, OFF WHITE, ROCHAS
  • MUGLER, VERA WANG
  • JOHN GALLIANO
  • LOUIS VUITTON
  • STELLA MCCARTNEY, ELLERY
  • MIU MIU, Y'S
  • SACAI, UNRAVEL
  • YUNJA WATANABE, YOHJI YAMAMOTO
  • VALENTINO
  • RICK OWENS

 

Con le sfilate di Parigi si è conclusa la presentazione delle collezioni pret a porter dell’estate 2019 e la tendenza più forte è la NON tendenza. Tra le molte “ correnti” , le  trasparenze, si sono viste un po’ovunque, da N.Y .a Londra, a Milano e a Parigi, se proprio bisogna segnalare un trend in mezzo ad una scelta ampissima che suggerisce ad ognuno la libertà di essere se stesso. Questo report vuole essere una sintesi dei look più interessanti senza suddividere in tendenze, perché oggi la moda, non esiste più come dictat , si è evoluta da fenomeno di massa a libera espressione, e il “ si usa “ o “ va di moda” come si diceva qualche anno fa, è diventata la frase meno di moda, finalmente, e adesso, liberi tutti !

 

FASHION FILM festival MILANO

19 SETTEMBRE 2018

 

  • Fendi by wiissa for Fendi
  • Baton by Alber Moya for Dri
  • GAN GAN di Dafe Oboro per Mowalola Studio
  • Nanushka by Chantal Anderson
  • Paternoster by Wim Wenders for Jil Sander

 

Siete pronti per il 5 Fashion Film Festival Milano ? Preparatevi ad una maratona di proiezioni e dibattiti, più una serie di eventi collaterali gratuiti, dal 20 al 25, ovviamente nel mezzo della fashion week, all’Anteo Palazzo del Cinema. Apre il Festival la proiezione ad inviti di MC QUEEN, di Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, il doc sulla vita e la carriera dell’indimenticabile stilista inglese con la colonna sonora del compositore Michael Nyman, per proseguire con una manifestazione intensa e coinvolgente per tutti e cinque i giorni curata e diretta da Constanza Cavalli Etro. Il tema clou della rassegna è, ovviamente, il concorso che ha lo scopo di scoprire e supportare i giovani talenti, tra registi, designer, stylist, e avvicinare in un luogo di confronto,emergenti e icone del mondo della moda e del cinema, scopo fondamentale di Constanza Cavalli Etro, fondatrice del Festival, per la quale è importantissimo che una giuria importante a livello mondiale, possa davvero cambiare la vita ai giovani che partecipano al concorso. I fashion film della Selezione Ufficiale sono oltre 200, provenienti da 50 Paesi e scelti tra le 800 proposte più sperimentali, visionarie, originali dell’intero panorama internazionale del video, per un pubblico trasversale.
Di tutto e di più: progetti editoriali creati per celebri piattaforme, canali televisivi, magazine indipendenti o percorsi creativi personali tra artisti e registi, tra i quali molti “ nomi” ( di David LaChapelle sarà proiettato Photographers in Focus ) e, altro evento fuori concorso, il doc We Margiela, un percorso sul processo creativo del grande designer.
Lo scorso anno, aveva preso il via FFFMilano for Women, la voce femminile nel cinema, nell’arte e nella moda e quest’anno si aggiunge FFFMilanoforGreen, dedicata alla divulgazione della cultura e della moda sostenibile. Per la sensibilizzazione di questo importantissimo tema, Il progetto di David McIlvride e Roger Williams è un’indagine su come i processi di produzione irresponsabili dei vestiti influiscano sull’ambiente e sugli esseri umani, proponendo anche delle soluzioni alternative.Venerdì 21 la proiezione in anteprima italiana del doc RiverBlue. Verrà attribuito anche il Best Green Fashion Film.
Naturalmente non mancano i talk con i membri della giuria e altre personalità di cinema e moda; domenica 23 alle 17 per esempio, talk con Max Vadukul.
La giuria internazionale, composta da Ana Lily Amirpour, vincitrice dello Special Jury Prize al Festival di Venezia 2016; Max Vadukul, fotografo inglese di fama internazionale con alle spalle grandi collaborazioni con riviste come The New Yorker e Rolling Stone; Caroline Corbetta, curatrice d’arte contemporanea; Pablo Arroyo, creative director di L’Officiel Hommes Francia, Orsola de Castro, fondatrice di Fashion Revolution e attivista ambientale per la moda sostenibile; Umit Benan, fashion designer di origini turche; Nicoletta Santoro, Creative Director at Large e stylist della rivista Town&Country; Piera Detassis, direttrice artistica dell’Accademia David di Donatello e della rivista Ciak, assegnerà i 14 Premi delle categorie raccolte in due sezioni Established Talent e New Talent. ma anche il pubblico sceglierà, attraverso il voto online, il proprio fashion film preferito, a cui verrà assegnato il premio People’s Choice Award.

 

 

 

N.Y. fw spring summer 19

13 SETTEMBRE 2018

 

  • RODARTE
  • MICHAEL KORS
  • ALEXANDER WANG
  • M MISSONI
  • JI OH
  • LONGCHAMP,  JEREMY SCOTT
  • ECKHAUS LATTA
  • MARK JACOBS
  • RED VALENTINO
  • VAQUERA

 

Difficile, se non impossibile parlare di tendenze ormai; da anni e per fortuna, l’unica reale tendenza è quella di personalizzare, di essere diversi, uscire dal coro, esprimere la propria individualità spesso, e meglio, attraverso brand emergenti non ancora omologati. In questa scelta dalle sfilate newyorkesi, c’è un po’ di questo e un po’ dell’altro, brand storici, altri poco conosciuti ai più, e altri ancora, come vaquera, appena nati, ma già molto promettenti. A ognuno il suo stile, dai romanticismi sofisticati di Rodarte, allo stile vagamente “70” di Michael Kors e M Missoni, all’ urban punk- rock di Alexander Wang, alle frange hippie di lusso di Longchamp, alle bambole in piume di struzzo e macro volants di Marc Jacobs fino agli abiti destrutturati di Vaquera, tutto è possibile e meravigliosamente anarchico.

 

No minimal SNEAKERS

11 SETTEMBRE 2018

 

  • GUCCI
  • MAISON MARGIELA
  • MARNI 2
  • VERSACE
  • BUFFALO LONDON
  • BURBERRY
  • VETEMENT
  • MSGM
  • ACNE STUDIOS
  • PRADA

 

Diamo il via alla nuova stagione con un passo nell’eccesso. Le sneakers più nuove per la stagione autunno inverno 18- 19, decisamente non sono minimal : hanno suole alte che le rendono mastodontiche e mix di colori che non possono passare inosservati, perfette per chi ama essere al centro della scena. Qui una selezione dai brand a cinque stelle.

 

 

 

 

le carte di VIVIENNE westwood

 

24  LUGLIO 2018

 

 

Pioniera di molte battaglie sulla non violenza, contro la guerra, il razzismo, l’emarginazione, e la Tatcher, Vivienne Westwood ha sempre incarnato lo spirito di chi combatte per le cause dell’umanità attraverso messaggi al passo con i problemi più scottanti e attuali su t-shirt, giacche, pantaloni, e qualsiasi cosa si potesse adattare allo scopo, usando le sue passerelle come strumento mediatico. Ambientalista da sempre, l’ indomita settasettenne, è una delle icone punk del regno britannico da quando, nel 1971, fondò con Malcom McLaren il suo primo negozio, Let it Rock” al 430 di Kings Road che nel 1975, l’anno del punk, venne ribattezzato “Sex”, e divenne il simbolo del movimento anti-establishment. Oggi Vivienne dice di essere annoiata dalla moda ed è intensamente coinvolta nella lotta contro il riscaldamento globale, e, oltre ad una produzione sempre più sostenibile, da anni cura un blog molto attivo: “Climate Revolution”.
Non c’è scelta tra un’economia verde e l’estinzione di massa, abbiamo 20 anni per fermare le cose, altrimenti raggiungeremo un punto di non ritorno e potremo tracciare una linea che attraversi tutta la terra e qualsiasi luogo al di sotto di Parigi sarà inabitabile. Entro la fine di questo secolo saremo solo un miliardo di persone . . Abbiamo a malapena una generazione per cambiare le cose prima che sia troppo tardi”e purtroppo i politici non ascoltano gli scienziati .”
C’è poi il suo impagno per la foresta pluviale:
“Non proviamo a comprare la foresta, ma lavoriamo con le popolazioni indigene per far ottenere loro dei documenti completamente legali, in modo che possano possedere il loro pezzo di foresta dove hanno vissuto per centinaia di anni. Si occupano con passione della loro terra e diamo loro la stessa quantità di denaro per salvare la foresta che i taglialegna gli avrebbero dato per abbatterla. Il piano è di salvare l’intera foresta dall’abbattimento per cento milioni di sterline, che è davvero poco in fondo. Anche la Regina si è unita al progetto e ora ci sta lavorando. Ogni sterlina salva un albero”
Due anni fa ha pubblicato Get a Life: una raccolta dei diari, edita da Serpent’s Tail, in cui racconta sei anni di “Climate Revolution”, tra moda e attivismo.
«I miei diari parlano delle cose a cui tengo Non solo fashion ma anche arte, scrittura, diritti umanitari, cambiamenti climatici e libertà. Li ho chiamati Get a Life, perché è così che mi sento: bisogna farsi coinvolgere, parlare chiaro e agire». Nel libro i viaggi in Amazzonia fra le comunità tribali per la protezione della foresta pluviale, la protesta su un carro armato diretto alla casa di David Cameron a Costwolds contro le trivellazioni, l’opera di sensibilizzazione di celebrity e amici e tante altre iniziative promosse dalla “dama del punk inglese”.
L’ultima è un video per promuovere una collezione di carte da gioco, un Pack of Cards per comunicare i valori che porta avanti col suo brand. Le carte da gioco, rilasciate sul sito di Climate Revolution una volta a settimana, veicolano, in puro stile Westwood, messaggi legati a temi che supporta: il riscaldamento globale, la sostenibilità, l’ecologia, l’amore e il rispetto per la natura e il mondo animale.
Nel video , Vivienne Westwood, coperta solo da un lenzuolo, annuncia il suo nuovo progetto iniziato con la carta dell’asso di picche intitolata Motherfucker in riferimento alla collezione uomo Primavera Estate 2018.

 

 

Il sogno al NEON di PRADA

20 LUGLIO 2018

 

 

Colori al neon nel buio della notte, deserto e Casinò, a Las Vegas. Il nuovo corto di Prada che presenta la Collezione autunno inverno 18/ 19 ruota intorno alla magia di una notte illuminata dai colori fluo delle insegne al neon, dove, sotto la regia di Willy Wanderperre, si inseriscono stacchi in primo piano dei famosi Sandali Prada dal tacco a Fiamma. Protagoniste la top model Amanda Murphy, nuova star delle passerelle, amata da fotografi come Steven Meisel e Mario Sorrenti , apparsa sulle copertine di Vogue, Italia, I-D Magazine, The New York Times, musa e volto della campagna pubblicitaria Prada, e l’attrice hollywoodiana Sarah Paulson, che interpreta diversi personaggi. Un suggestivo viaggio notturno dove le tante sfaccettature dell’universo e dell’animo femminile mostrano la donna cara a Prada, libera, forte e glamour. Non manca un’omaggio alla mitica Monroe, con una parata di Marylin capitanate da Violet Chachki, la prima drag queen testimonial di un marchio di intimo e vestite con l’iconico abito bianco del film “ Quando la moglie è in vacanza”.

 

 

 

“Vulneràbile” by ALICE FIRMAN

20 LUGLIO 2018

 

 

Designer Alice Firman @alicefirman
Photographer Efisio Marras @roccomarras
Assistant Photographer Elena Muresu @elenamuresu
Make up Giuly Valent @giulyvalent
Hair  Misaki Kato @misaki_artmakeupandhair

Starring:
Stasia Smerechevska from Wonderwall Management
Romane Stafiniak from Independent Management
Iana Leshukova from Independent Management
Natalia Shakhava from Nologo Management Tommaso Partesana

 

Di Alice Firman e del suo talento avevo già parlato, mi era piaciuta molto la sua collezione ‘PA’RÒLE presentata due anni fa alla Graduate Fashion Week di Londra. Era una collezione tra il romantico e il rock, espressione di una sensibilità artistica che ha saputo trasferire anche in questa sua nuova capsule, dove dimostra una maturità stilistica e artistica che ha raggiunto una sua completezza.

“La mia collezione “Vulneràbile” è uno studio della vulnerabilità emozionale vista attraverso l’analisi del linguaggio del corpo e della gestualità all’interno di intimi frammenti di realtà.
La mia ricerca iniziale è stata puramente accademica, improntata ad approfondire la mia conoscenza delle dinamiche del subconscio attraverso lo studio della psicologia, dagli inizi di Freud e Jung, fino a pensatori contemporanei come Merleau Ponty e Stefan Klein e come le teorie del subconscio sono state poi re-interpretate da pittori come Klimt e Schiele.
Trasferire un interesse così accademico in una collezione non è stato semplice.
Tramite l’utilizzo di mie fotografie che ritraggono amici e persone care in momenti di realtà e intimità ho deciso di fare un analisi della postura e della gestualità viste come linguaggio dello stato d’animo di una persona quando è in silenzio.
Fondere le morbide linee del corpo, con le rigide linee del tailoring italiano è diventato il metodo di costruzione per i miei cartamodelli.
Essendo italiana, credo fortemente nell’eccellenza del Made in Italy, di cui condivido i valori di ricerca della qualità, massima trasparenza ed etica del lavoro e per questo motivo ho usato solo tessuti e materiali italiani. La pelle è il materiale predominante della collezione, assieme al cashmere di lana e diversi tipi di seta. Sono stata sponsorizzata da alcune importanti realtà italiane tra cui Reda 1865, Mantero, Raphael Lanificio e Conceria Pistolesi.
Un guanto del 1930 di pelle bianca che ho trovato a Milano in un negozio vintage e di cui mi sono innamorata, è stato l’ispirazione per la tecnica con cui sono stati cuciti i miei capi. Volevo che tutti i miei capi avessero la stessa leggerezza, morbidezza e invisibilità nelle cuciture e attenzione ai dettagli di questo guanto. I capi sembrano semplici da lontano ma da vicino si possono notare le cuciture in rilievo, i bottoni d’argento tagliati da me a mano tutti simili, ma irregolari, l’interno della pelle nera dipinta a mano e la seta che tagliata a vivo si sfilaccerà e trasformerà con il tempo portando con se dei frammenti di vita della persona che la indossa.
Per il servizio fotografico e il video della collezione sono tornata in Italia perché per me era importante che la raffigurazione del mio mondo di sentimenti, amicizia e intimità prendesse vita a casa mia, lavorando con alcuni dei miei più grandi amici, il fotografo Efisio Marras e la regista Giulia Achenza per dare vita a una visione a 360 gradi del mio mondo.”

 

 

Instagram

 

oversize BAGS

 

6 LUGLIO 2018

 

  • PUCCI , COACH
  • BALENCIAGA
  • ACNE STUDIOS
  • GUCCI
  • AALTO ,  BURBERRY
  • ETRO, TORI BURCH
  • CHRISTIAN LABOUTIN
  • CHRISTIAN DIOR
  • MAKE MONEY NOT FRIENDS , CALVIN KLEIN
  • MAISON MARGIELA
  • UNITED COLORS OF BENETTON

 

Grandi e grandissime, le shopping bag hanno da sempre un ruolo di primo piano durante l’estate; comode per metterci tutto, ma proprio tutto quello che può servire durante le giornate di vacanza open air, quest’anno shopping bag e sacche sono anche l’ultima tendenza dalle passerelle. Di Balenciaga, Celine e Loewe le shopper che sembrano uscite dal supermercato. Se ne avete una, usatela dopo la spesa, se non l’avete, questo è il momento di fare un acquisto utile, a poco prezzo e decisamente ” alternativo ”  …  : )

 

COUTURE: maison margiela artisanal

 

5 LUGLIO 2018

 

 

Maison Margiela Artisanal è la complessa collezione Couture disegnata da John Galliano per l’inverno 2018 appena sfilata a Parigi. Amo Margiela, difficile sottrarsi al fascino dei suoi tagli geniali , dei mix arditi dei colori e dei materiali e di una costante ricerca che nonostante il continuo rinnovarsi segue una sua precisa filosofia, una inconfondibile identità. Eppure, questa collezione pensata da Galliano è come se fosse nata dalla stessa mente geniale che ha dato vita alla Maison, ne ha seguito le orme e ha fatto suo il percorso, in perfetta sintonia, percorso che qui è dedicato al nomadismo tecno dei nativi digitali costantemente connessi ( gli IPhone saldamente ancorati alle caviglie sono un’ “accessorio” che si amalgama e completa perfettamente sia per estetica che per concetto ). Volumi, costruzioni, stratificazioni, tagli Décortiqué alla Margiela che riducono i capi alla struttura essenziale, “reverse dressing” con l’uso di materiali normalmente utilizzati per le fodere o le imbottiture, colori techno-sorbetto, vestaglie da uomo tagliate asimmetricamente, che si trasformano in mantelle in feltro, e plastiche, piume, sete, gommapiuma, materiali ricchi e poveri che insieme risuonano e si trasmutano, fanno proprie le s-regole riscrivendo un codice che sa di tagli sartoriali dal linguaggio contemporaneo e poetico, difficile nella sua forma, per amanti della moda e del design.
Non una sfilata , ma una performance, che mette in scena opere d’arte.

#maisonmargiela

 

ESPADRILLES

24 GIUGNO 2018

 

  • SAINT LAURENT
  • ALAIN DELON
  • PRADA
  • MIU MIU
  • SALVADOR DALI'
  • H & M
  • LOEWE
  • GUCCI
  • HUMPHREY BOGART
  • LOUIS VUITTON
  • STELLA MCCARTNEY
  • GRACE KELLY
  • ROGER VIVIER
  • VALENTINO
  • JEANNE MOREAU
  • CHLOE'
  • ETRO
  • PENELOPE CRUZ
  • CASTANER BY MANOLO BLAHNIK
  • CASTANER

 

Il nome evoca subito le mitiche scarpette multicolori di corda e tela che tutti conosciamo e quasi tutti sanno che sono nate in Spagna, pochi invece, che durante la guerra cìvile spagnola erano le scarpe dei soldati al fronte, come testimonia l’iconica foto di Robert Capa del miliziano colpito a morte. Originarie dei Pirenei dell’Occitania e della Catalogna da almeno il XIV secolo, devono il loro nome allo sparto, una pianta mediterranea dalla quale i contadini ricavavano la corda.
Nel 1940, dalla fine della guerra spagnola, le espadrilles fecero la loro comparsa negli Stati Uniti, e da li a poco, le povere scarpe di tela indossate anche da Pablo Picasso e Salvador Dali’, vestirono i piedi delle star di Hollywood, da Cary Grant a Humphrey Bogart, da Grace Kelly a Audrey Hepburn, il successo divenne planetario e le scarpette dei contadini spagnoli conquistarono un posto nella storia della moda e nel cuore di stilisti come Yves Saint Laurent. Ovviamente ne sono nate milioni di interpretazioni, e anche se le vere espadrilles rimangono quelle che ancora oggi nella zona di origine vengono fatte a mano secondo la tradizione, il termine espadrilles viene abitualmente usato per le calzature con la suola in corda.

 

 

IED ” show: a /simmetria del riflesso “

 

21 GIUGNO 2018

 

  • PREMIO LUXURY JERSEY
  • GABRIELE FAZI: FOUND IN TRANSLATION  -  MATTEO CREPALDI: OVERGROW
  •  BJORN JONSSON: POLHEIM
  •  YUGING HAN: BREAK FREE  -  LAURA RECALDINI: MEMORIA SU TELA
  •  YUGING HAN: BREAK FREE  -  GIULIA TOTOLA: AMYGDALA
  •  CECILIA JUAREZ BALTA: TRASFIGURANDO INFIN LA MERAVIGLIA

 

Ph. Demis Crudeli e Giulia Torra

 

Dodici giovani fashion designer del corso di Fashion Design di IED hanno sfilato durante la MFW uomo, portando come tesi di fine triennio una pluralità di visioni, rappresentazioni del mondo e ideali estetici. Vite immaginarie, riflessioni sul corpo, sulla natura, sull’arte. Oltre alle 12 collezioni finaliste, hanno sfilato 24 outfit in jersey presentati dai dodici Fashion Designer selezionati per concorrere al Premio Luxury Jersey, uno dei premi e dei riconoscimenti nell’ambito di IED Graduates Fashion Show a sostegno del talento e del futuro del Made in Italy.

 

 

 

marangoni ” under the light” PITTI

 

14 GIUGNO 2018

 

  •   SEGIANTO KIMBERLY
  •   MIAO YUHANG
  •   AYLA AYDOGAN
  •   KAIRAT AIGERIM
  •   ALESSIO LUCA
  •   ARMANDO COSTA

Courtesy Istituto Marangoni

 

Hanno sfilato alla Dogana di Firenze durante il 94esimo Pitti Uomo le collezioni dei dieci best menswear designer della sede fiorentina di Istituto Marangoni  Il concept della performance “ Under The Light “ esplora il tema della contaminazione tra moda e arte con l’obiettivo di unire creatività e manualità. Durante l’evento è stata anche presentata una collezione di felpe create in partnership con Luisaviaroma e vendute in tiratura limitata.